
Il passo avanti di tutta la vicenda, sebbene in termini cronologici sia l’ennesimo stop, è il chiarimento delle procedure da seguire. Ciò che si dimentica, però, è che sulle aree di Erzelli che l’Università dovrebbe acquisire da Genova hi tech (Ght), la società guida del progetto del villaggio tecnbologico, grava l’ipoteca a favore di Carige, complessivamente esposta per circa 250 milioni sull’intera operazione. L’Ateneo, dunque, per poter comprare deve attendere che Ght rimuova quell’ipoteca. Sul punto Doria è fiducioso, contando anche sul fatto che per Carige il fallimento dell’operazione Erzelli porterebbe direttamente in perdita quei 250 milioni: “Penso che la banca – osserva il sindaco – non possa che vedere con soddisfazione che il progetto vada avanti, proprio per rientrare del finanziamento concesso”. Ma c’è di più, secondo il primo cittadino genovese: “Su Erzelli c’è un finanziamento statale di circa 100 milioni e non possiamo permetterci il lusso di perderlo. Inoltre mi pare giusto andare avanti nella creazione di un polo universitario del XXI secolo, moderno e funzionale: è una grande occasione da cogliere”.
IL COMMENTO
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