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“E’ un momento un po’ strano: sono pieno di amici che non pensavo di avere. Ricevo lettere, sms, email. Sono arrivate telefonate dall’alto, dal basso e dai medi livelli, ma non è così che deve funzionare. Noi sottoporremo ai due candidati che vanno al ballottaggio alcuni punti e chiederemo impegni precisi”.

Stefano Gaggero, rappresentante dei civatiani del Pd ligure, ago della bilancia in vista dell’assemblea regionale di sabato prossimo, svela i tentativi delle due correnti che si sfidano per la segreteria ligure del partito di trovare un accordo sotto banco, in vista del voto dei delegati.

E oggi Gaggero incontra nella sede del Partito Democratico Cavarra mentre il confronto con Lunardon slitta a domani.


“Noi – spiega Gaggero - abbiamo già esplicitato i punti che il partito deve portare avanti, coerenti con la linea di sinistra: reddito minimo, ambiente, riforma della politica, legge elettorale, doppia preferenza di genere, abolizione dei rimborsi, riduzione delle indennità e una serie di riforme sul partito, che sia più trasparente e che lavori con un metodo diverso”.

“Sottoporremo ai due candidati – aggiunge l’esponente dei civatiani - un contratto alla tedesca, come hanno fatto in Germania SPD e SDU, chiedendo impegni con scadenze e metodi di lavoro precisi. Voglio vedere se le richieste che faremo troveranno entrambi d’accordo, ma noi chiediamo un impegno pubblico che vincoli i due candidati. Se entrambi saranno d’accordo, valuteremo chi ci darà più garanzie di serietà, di credibilità e di coerenza rispetto al piano di lavoro che proporremo. Qualora entrambi fossero favorevoli avremmo ottenuto un grande risultato e valuteremo tra di noi chi reputeremo il più affidabile”.

In merito alle pressioni che arrivano da vari livelli Gaggero spiega: “Ho detto a tutti no, ne parliamo in una sede pubblica. Chiediamo di dirci pubblicamente quello che abbiamo chiesto. In una circostanza come questa vogliamo dimostrare che possiamo fare le cose in modo differente. Peraltro – aggiunge - sono molto in imbarazzo a fare eventuali intese sia con Lunardon che con Cavarra perché entrambi sostengono la linea di Renzi, linea a cui siamo diametralmente opposti perché si sta dimostrando sconsiderata. Chiederemo anche di dire un no alle larghe intese a livello ligure”.