
Ad eleggerlo nel pomeriggio l'assemblea regionale del partito dopo l'astensione annunciata dai delegati che avrebbero votato Cavarra.
La situazione in mattinata si era fatta delicata con riunioni e contatti tra le delegazioni delle due principali componenti politiche del Pd ligure, quella che fa capo a Lunardon e quella che fa riferimento a Cavarra.
L' obiettivo era ricercare una linea unitaria all'interno del partito.
Poi nel pomeriggio la nomina di Lunardon con 123 preferenze.
Giovanni Lunardon succede a Lorenzo Basso.
"Questo voto mi consegna ancora di più la responsabilità di portare avanti un disegno unitario - ha dichiarato Lunardon a Primocanale - Dobbiamo chiudere questo percorso congressuale e serve subito un confronto a livello regionale a partire dal gruppo consiliare. Dobbiamo lavorare per le elezioni europee per consolidare la credibilità".
Quindi una riflessione sui contrasti interni.
"Che ci siano divisioni in un congresso non è una novità - ha confessato il neo segretario - Asprezze anche piuttosto forti, ma ora il mio compito è creare una bella squadra e dare segnali di innovazione. Credo ad un partito democratico come forza di cambiamento".
Lunardon dopo qualche giorno di pausa inizierà a comporre la nuova segreteria regionale.
"Vedremo la sua composizione - ha aggiunto - interpreto l'astensione di Cavarra come un'apertura verso il futuro e non come una tregua".
Infine una considerazione sui ministri liguri del Pd nel nuovo governo Renzi.
"E'un segnale positivo - ha concluso Lunardon - E' la prima volta dopo tanto tempo che la nostra Regione esprime due figure così importanti. Ci auguriamo sia un Governo di svolta, ce la possiamo fare. Noi daremo tutto il nostro appoggio".
IL COMMENTO
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