“L’avevo detto: fatte così, le primarie, sarebbero state pericolose”. Lo rivela Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, in una intervista a Primocanale, dopo la scelta di Stefano Zara di partecipare alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a sindaco di Genova.
“Io voterò per Marta Vincenzi –dice Burlando– perché l’abbiamo scelta a larga maggioranza. Ora le cose si complicano? Io avevo lanciato segnali di avvertimento: forse sono legato a schemi considerati più vecchi, ma avrei preferito una assunzione di responsabilità da parte del gruppo dirigente nella scelta del candidato sindaco. Credo che le primarie vadano usate con un certo equilibrio –continua Burlando– come esito finale di un processo politico. Possono essere uno strumento per scegliere candidati proposti agli elettori da diverse forze politiche, ma le primarie alla “liberi tutti” come queste sono pericolose”. Burlando poi torna a parlare dei rapporti con Rifondazione Comunista: “Siamo arrivati alle primarie –dice a Primocanale– senza aver spiegato ai genovesi perché attualmente non governiamo con Rifondazione e invece alle primarie diamo per scontate alleanze politiche e programmatiche con Rifondazione”. “Anche in questo senso – conclude il presidente della Regione – le primarie sono un pasticcio se non si rende chiaro prima del 4 febbraio qual è l’elemento di coesione programmatica della coalizione”. (Davide Lentini)
IL COMMENTO
La Costituzione, Salis in Lottomatica e la politica di cui non puoi fidarti
Ti ricordi Bilancia? 17 omicidi in sette mesi di terrore