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Io ci ho messo la faccia e ho rinunciato alla candidatura. Ma con la stessa facilità posso fare una lista civica e Forza Italia non arriva neppure al ballottaggio. Dico solo che fa più paura un leone ferito che una capra sana. Io sono un leone ferito e in giro c’è qualche capra sana”.

E’ lo sfogo di Maurizio Zoccarato, sindaco di Sanremo che ha spiegato a Primocanale perché non ha accettato la proposta di Forza Italia di ricandidarsi alla carica di primo cittadino alle comunali del prossimo maggio.

“Oggi manca una organizzazione in generale per aprirsi a nuove persone. Ci vuole un cambio generazionale, ci vuole meritocrazia. Parlo per Forza Italia, ci sono state scelte di partito a livello regionale che non ho condiviso, non sono stato neanche chiamato, sono il sindaco più importante del centro destra a livello regionale, con un gruppo consigliare di 16 persone, ancora iscritti al Pdl: bastava una chiamata, se mi avessero detto: ‘spostatevi tutti in Forza Italia’ lo avremmo fatto. Vuol dire che a livello regionale non c’è la volontà di dare voce a Zoccarato a chi la pensa come Zoccarato, a Sanremo e non solo”.

Zoccarato spiega poi quelle che sono state le scelte non condivise: “Per esempio il fatto di non aver fatto una riunione per scegliere insieme i coordinatori regionali e provinciali. A questo punto aspettiamo i congressi. Se dobbiamo fare la corsa alle tessere la faremo. Se dovremo far votare Fratelli d’Italia e fargli prendere il 12% lo faremo. Se bisogna dare un segnale e far votare il Nuovo Centro Destra e portarla al 15% lo faremo”.

Poi un segnale di apertura: “Se Forza Italia vuole parlare io sono disponibile. Se il tempo serve c’è. Serve fare una lista migliore a Sanremo? Se ci fosse stata una persona a me vicino, saremo anche stati disponibili a dare una mano. Ma serve un progetto credibile e si fa andando attorno a un tavolo e scendendo tutti dalle sedie, perché io ci ho messo la faccia”.