
Entrambi sono accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Ad arrestati è stata la squadra mobile che ha notificato l'ordinanza su richiesta del pubblico ministero Chiara Venturi. Troppe bugie, troppe contraddizioni e, soprattutto, secondo gli investigatori, anche tentativi di inquinare le prove. Da qui la decisione di arrestare i due amici. A Claudio Tognini vengono anche contestate le accuse di spaccio di stupefacenti, che sarebbe avvenuto nel corso di feste organizzate nella sua casa di Stella, e di detenzione di arma clandestina, il fucile col quale è stato ucciso Maccò.
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta