cronaca

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"Ho sentito il pavimento che si muoveva, come se ci fosse un terremoto. Poi un rumore metallico e mi è crollato tutto addosso. A quel punto ho iniziato a chiamare i miei colleghi per nome, uno a uno, ma nessuno mi rispondeva".



E' ancora vivo il ricordo nella mente di Giorgio Meo, uno dei piloti sopravvissuti al tragico crollo della Torre piloti avvenuta un anno fa nel porto di Genova. Ma oltre al ricordo, Meo non riesce a capire, a darsi pace su come mai non sia stato dato alcun allarme dalla Jolly nero. "Se avessero suonato una sirena, se avessero dato un allarme, in qualsiasi maniera, forse i miei amici sarebbero ancora vivi, si sarebbero salvati".