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Tre giorni di rompete le righe per gli azzurri che preparano il Mondiale brasiliano. Il gruppo si ritroverà a Coverciano domenica sera mentre il Dottor Castellacci, medico della Nazionale, ha parlato della condizione generale dei giocatori, reduci peraltro dalla lunga stagione di campionato.

Sotto la lente di ingrandimento c’è ovviamente Giuseppe Rossi che, al ritorno da un lungo infortunio, sta cercando di recuperare la forma migliore per convincere Prandelli a portarlo in Brasile: “Dopo due giorni e mezzo di ritiro – ha sottolineato Castellacci - sta abbastanza bene fisicamente. Ha fatto tutto quello che doveva a livello fisico e atletico. Non posso dire se sarà convocato fra i 23 o meno, perché questa decisione spetta al Ct. 

Reduce da una stagione più che positiva con la maglia del Parma, Antonio Cassano si è presentato in ritiro in buone condizioni: “L’ho trovato molto motivato e fisicamente molto tirato – ha confermato il responsabile dello staff medico azzurro - si sta allenando con grande impegno. I riscontri finora sono stati rassicuranti, in teoria può tenere i novanta minuti”.

Dopo l’esperienza della scorsa estate in Confederations Cup, Cesare Prandelli e tutto il suo staff sanno quanto sia importante adattarsi alle difficili condizioni climatiche che ci aspettano in Brasile: “Abbiamo cercato di riprodurre in piccolo le condizioni ambientali che troveremo presumibilmente soprattutto a Manaus – ha spiegato Castellacci – ma anche a Recife e Natal. Nella casetta di legno (che si trova accanto alla palestra, ndr) c’è una temperatura di circa di 32-33 gradi, con un tasso di umidità che si aggira intorno al 70% e dentro ci sono dei tap-in roulant e delle cyclette".