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In mezzo alle trattative per la cessione di parte del pacchetto societario il Genoa si muove con circospezione ma anche decisione nei meandri di un calciomercato difficile come non mai.

E se si aspetta una risposta da Gilardino, combattuto tra Cina e Stati Uniti, il si a Diego Perotti è pressochè certo mentre, dalla Russia, arrivano le parole del padre di Gonzalo Bueno. Parole solo apparentemente interlocutorie ma che sanno di un "parliamone": "Genoa? Voci, ma per ora non c'è niente di concreto. Gonzalo-spiega papà Bueno- può restare in Russia, non ha nessun problema. Chiaro, tutti i calciatori vorrebbero giocare in Italia. Ma se non dovesse arrivare una chiamata, mio figlio rimarrebbe al Kuban, dove ha cinque anni di contratto". Come a dire, Genoa siamo qui.

Il terzo nome sulla lista della spesa è quello di Leandro Greco che ha fatto un buon campionato, nonostante la retrocessione, a Livorno.

Sul fronte uscite il Chievo preme sempre per Cofie mentre Vrsaljiko potrebbe diventare una carta importante soprattutto dopo il Mondiale: la Fiorentina lo vuole e l'inserimento nella trattativa di Babacar sarebbe molto gradita dalla società rossoblù.