
E però dal Pd non sono mancate le stoccate all’operato della giunta, specie dopo le vicende Buridda e Scarpino. “Il mio rapporto con il Pd è sempre stato improntato al rispetto reciproco. Mi hanno posto diverse questioni e anche i modi per affrontarle. A oggi si è sempre trovato il modo per andare avanti, e non si è mai parlato di poltrone”.
“Ce la stiamo giocando tutta tutti - aggiunge Doria – il risultato di Europee e ballottaggi dimostra che non ci sono rendite di posizione”. E poi una battuta sulle tensioni in Comune: “Da quando sono sindaco non ricordo un giorno senza tensioni, forse è capitato solo una settimana ad agosto quando sono riuscito ad andare in montagna per risposare qualche giorno”.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana