cronaca

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Il gip di Bergamo ha deciso che Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto omicida di Yara Gambirasio, deve rimanere in carcere, pur non convalidando il fermo dell'uomo. Lo ha spiegato il legale di Bossetti Silvia Gazzetti.

Il gip ha deciso di applicare la misura cautelare in carcere in attesa di ulteriori accertamenti. In pratica, al momento secondo il giudice per le indagini preliminari non ci sono ancora tutte le condizioni per trattenere in cella l’uomo, condizioni che potrebbero però avverarsi nelle prossime ore. Altrimenti, Bossetti potrebbe avere una riduzione della misura cautelare.

Il gip ha disposto la misura cautelare in carcere per Bossetti, ritenendo evidentemente sussistenti gli indizi di colpevolezza, ma non ha convalidato il provvedimento di fermo, giudicando che non esisteva il pericolo di fuga su cui era basato.


''Hanno voluto incastrarlo. Non è lui, ne sono sicura al cento per cento'': lo ha detto all'ANSA Laura Letizia Bossetti, la sorella gemella di Massimo Giuseppe, l'uomo fermato lunedì in merito all'uccisione di Yara Gambirasio. Laura Letizia, da quando ascoltando la televisione ha saputo del fermo del fratello non chiude occhio: ''Lo conosco meglio di chiunque altro. Siamo cresciuti insieme - ribadisce la donna - e so che non farebbe male a una mosca. È un bravo padre, un grande lavoratore. Siamo una famiglia - aggiunge - che pensa solo a guadagnare qualcosa per mangiare, siamo persone semplici''.

Intanto Bossetti in giornata è stato nuovamente interrogato in carcere e per la prima volta ha risposto a tutte le domande del gip, dicendosi "totalmente estraneo" alla morte della giovane e di non aver mai visto Yara.

Bossetti ha detto di non riuscire a spiegarsi per quale ragione il suo Dna, come sostiene l'accusa, sia stato trovato sul corpo della ragazza dopo il ritrovamento nel campo di Chignolo d'Isola il 26 febbraio 2011. Quella sera l'uomo ha detto di essere rimasto a casa.

L'uomo fermato ha poi spiegato che il suo telefono cellulare era inattivo dal tardo pomeriggio del 26 novembre 2010 alla mattina successiva perché scarico. La Procura gli contesta, infatti, che il suo cellulare aveva agganciato la cella di Mapello, a cui si era agganciato anche il telefono di Yara Gambirasio, ed era poi rimasto inattivo, senza ricevere o fare comunicazioni, fino alla mattina dopo alle 7:30.

Bossetti avrebbe appreso solo stamani di essere figlio illegittimo e questo lo ha ''sconvolto'', ha riferito il legale.