sport

1 minuto e 33 secondi di lettura
27 giocatori per il primo raduno della nuova Sampdoria.

E’ questo il numero degli elementi convocati da Sinisa MIhajlovic per l’inizio, decisamente anticipato dei test atletici in vista del ritiro di Bardonecchia. Non ci sarà ovviamente Mustafi, sceso in campo da titolare nel match mondiale della nazionale tedesca contro la Germania.

Non ci sarà il Presidente Ferrero, impegnato altrove per lavoro che però, su Twitter ha scritto: "“Oggi parte l’avventura di Sinisa e dei ragazzi. Via per impegni di lavoro sono con voi con il cuore. In bocca al lupo!”

Ma gli occhi di tutti sono concentrati sulle decisioni di Ariedo Braida, se non altro perché subito dopo si avranno più chiari i movimenti di mercato possibili della Sampdoria e soprattutto chi gestirà le strategie in entrata. Le sensazioni sono negative rispetto a una permanenza a Genova dell’ex dirigente del Milan, al quale comunque Ferrero offre un ruolo limitato rispetto a quanto prospettato da Garrone. Le sorprese sono dietro l’angolo ma il “Braidometro” tende al nuvoloso.

Va da se che l’addio di Braida azzererebbe molti discorsi che erano già stati imbastiti per il futuro: ad esempio, per il futuro portiere, il nome che sembrava più caldo era quello di Emiliano Viviano. Ora potrebbe tornare in pista Brkic, con Frison in seconda fila ma non sono da escludere sorprese. E chissà che la chiaccherata romana di Ferrero con Mihajlovic non abbia portato il tecnico serbo a diventare una sorta di “nume tutelare” tecnico del Presidente, che all’allenatore affiderebbe un ruolo “alla Ferguson” per scegliere e indirizzare il mercato.

Intanto c’è da registrare la smentita del procuratore di Pedro Obiang rispetto a un interesse del Milan per il centrocampista spagnolo.