cronaca

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Continuano le forti polemiche sui bollettini per il canone speciale inviati in questi giorni ai professionisti e ai possessori di partite Iva per il pagamento di cifre molto consisenti alla Rai.

La battaglia condotta dal Senatore ligure Maurizio Rossi (Gruppo Misto-Liguria Civica) che ha presentato in Commissione Vigilanza Rai un’interrogazione nella quale si chiede “con quale criterio il servizio pubblico si arroga il diritto di ordinare a partite Iva, commercianti, artigiani, agenti di commercio, società anche non operative e addirittura domiciliate presso studi professionali, il pagamento di questo maxi canone per il possesso di computer o tv" sta ricevendo molte adesioni. Ora, ad esempio, si muovono le associazioni dei commercianti.

Per il Presidente di Cna Liguria Marco Merli “Chiediamo al Governo e al Parlamento – conclude Merli - di imporre il blocco immediato dell’odioso provvedimento adottato dalla Rai, dell’invio dei bollettini e soprattutto del pagamento indiscriminato del nuovo canone”. ““Forse-sottolinea Merli- hanno ragione quanti vedono in questa mossa di Viale Mazzini un tentativo di fare cassa con facilità e di attutire, con grassi interessi, il previsto taglio di 150 milioni al contributo pubblico”.

Dello stesso tenore la presa di posizione di Confesercenti Liguria che parla di “ennesimo pasticcio burocratico”. «Il sospetto - commenta il coordinatore di Confesercenti Tigullio, Enrico Castagnone - è che i 150 milioni di taglio imposti alla Rai abbiano portato al tentativo di recuperare in qualche altro modo le risorse perse con la spending review, senza dare però una corretta informazione alle imprese».

«È necessario - conclude Castagnone - definire un iter che risolva la questione una volta per tutte, stabilendo chiaramente chi deve pagare e chi no, senza più asfissiare di burocrazia le imprese. Gli uffici Confesercenti restano a disposizione per aiutare tutti coloro i quali necessitassero ulteriore supporto».