
Qualcuno ha mosso la critica sulla molteplicità di incarichi attribuiti ad una stessa persona. Non è dello stesso avviso il sindaco di Genova Marco Doria che, come principale azionista di Sviluppo Genova, ha promosso la candidatura.
"Il Comune aveva la facoltà, essendo azionista di maggioranza, di indicare gli amministratori. Io sono stato pienamente responsabile della scelta di Floris - ha dichiarato Doria alla rubrica 'Il Sindaco risponde' - L'ho individuato senza fare delle valutazioni di tipo politico, ma soltanto sulla persona. L'ho conosciuto in Anci, è un imprenditore, è stato amministratore di un piccolo comune, maturando competenze pubbliche e responsabile delle finanze di Anci. Ho apprezzato le sue capacità e ho ritenuto che Floris avesse tutte le capacità per farlo".
Quindi la puntualizzazione sul doppio incarico.
"La presidenza di un'altra azienda che opera in un'altra parte della Liguria con incarichi non operativi l'ho ritenuta non in conflittualità - ha concluso - Preciso poi che a bbiamo dimezzato il compenso per questo incarico in Sviluppo Genova (da 80 a 50 mila euro annui,ndr). Floris non è un giovane rampante, è un imprenditore e quindi il modello del carrierismo politico proprio non lo vedo".
Nel corso della rubrica 'Il Sindaco risponde' Doria è poi intervenuto sulla riforma del Senato e sull'immunità dei rappresentanti degli enti locali che siederanno in Senato.
"Sono contrario all'immunità per i senatori, un istituto anche superato per i deputati" ha dichiarato il sindaco di Genova.
IL COMMENTO
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