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Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva cautelare in merito al ricorso presentato dall'ex sindaco di Zoagli Rita Nichel contro il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale causato dalle dimissioni di cinque consiglieri comunali presentate il 20 maggio scorso. Secondo l'ex primo cittadino non ci sarebbero stati i termini legali per far decadere il suo mandato. Il consiglio comunale di Zoagli era formato da 9 consiglieri più il sindaco.

La legge dice che per il commissariamento occorrono le dimissioni della metà più uno dei consiglieri, cioè nel caso di Zoagli 5,5, contro gli effettivi 5 consiglieri che si sono realmente dimessi. Il Tar non ha accolto il ricorso e Nichel, in una lettera aperta indirizzata ai cittadini di Zoagli, dice di voler verificare "la possibilità di continuare la pratica chiedendo una seconda valutazione attraverso una discussione sul merito". Fino alla primavera 2015, dunque, a Zoagli resta in carica il commissario straordinario.