Papa Francesco esorta "a perseverare nella preghiera per le situazioni di tensione e di conflitto", in particolare "in Medio Oriente e in Ucraina".
"Il Dio della pace - ha detto all'Angelus - susciti in tutti un autentico desiderio di dialogo e di riconciliazione. La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace". "Preghiamo in silenzio chiedendo la pace. Tutti in silenzio", ha quindi detto il Pontefice ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro, restando per alcuni istanti raccolto in preghiera silenziosa.
Papa Francesco all'Angelus ha lanciato un appello per la situazione dei cristiani costretti a lasciare le zone dell'Iraq controllate dai miliziani jihadisti dell'Isis. "
"Ho appreso con preoccupazione le notizie che giungono dalle comunità cristiane a Mosul (Iraq) e in altre parti del Medio Oriente, dove esse, sin dall'inizio del cristianesimo, hanno vissuto con i loro concittadini offrendo un significativo contributo al bene della società. Vi invito a ricordarle nella preghiera", ha detto il Pontefice. "Oggi sono perseguitati - ha aggiunto il Papa 'a braccio' -. I nostri fratelli sono perseguitati, sono cacciati via, devono lasciare le loro case senza avere la possibilità di portare niente". "Assicuro a queste famiglie e a queste persone la mia vicinanza e la mia costante preghiera", ha detto ancora il Pontefice.
cronaca
Papa Francesco, appello per la pace in Ucraina e a Gaza: "Basta violenza, riprendere il dialogo"
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