politica

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Mai come da ora e' necessario conoscere quale e' l'idea di Liguria disegnata dal Movimento 5Stelle. Una Liguria che deve uscire dalla marginalita' assoluta in cui l'ha fatta finire il secondo quinquennio della giunta Burlando dopo un ottimo primo round.

Oggi la nostra regione rischia di non avere piu' peculiarita' ed eccellenze di un passato recente: l'ambiente collegato al turismo, quindi un turismo di qualita' piu' che di grandi numeri anche perche' questi sono impossibili fisicamente in un fazzoletto di terra.

Una industria fatta di grandi specializzazioni, alta tecnologia e la presenza sul territorio genovese dell'Iit e' la carta vincente su cui puntare tutto, senza farsi problemi di spezzettare finanziamenti per soddisfare tutti. Una sanita' che e' talmente mal ridotta da far emigrare valenti medici e migliaia di liguri. Incredibile che una regione climaticamente favorita come la nostra e con potenziali professionali sicuri (se ci portano via i professionisti vuol dire che li abbiamo o li avevamo!) sia sempre in fondo alle classifiche serie. Lo "scippo" che Villa Azzurra ha messo a punto nei confronti dei lombardi facendo rientrare in Liguria Spagnolo e Martinelli e' segno fortissimo di come si deve lavorare.

Ho letto con molto interesse la cortese risposta dell'amico Claudio Montaldo al mio commento, ma non mi ha fatto cambiare convinzione: i nuovi tagli che ci imporranno saranno nuovi dolori per i cittadini/pazienti. Eppoi, caro Claudio, io conosco bene la tua onesta posizione su molti nodi della sanita' troppo spesso forzatamente sottoposta a obblighi di vertice o alleanze di partito. Voglio dire che magari tu la pensi in un modo ma devi fare in un altro. Per esempio sul caso San Martino-Ist e non dimentichiamoci l'Universita'. Chissa' che la nuova era Comanducci non possa dare una svolta anche in questo settore.

La cultura, che va di pari passo col turismo e che deve essere tenuta in grande conto: cultura vuol dire musei efficienti e non stanze vuote di visitatori, manifestazioni come quelle che sa organizzare Luca Borzani a Palazzo Ducale, o idee nuove come quelle che ha portato Ilaria Bonacossa a Villa Croce. O la capacita' organizzativa di un Carlo Repetti che da dicembre e' libero. Speriamo che gli amministratori se lo ricordino e sappiano utilizzarlo.

Il porto, che e' senza dubbio la nostra vera grande industria con tutti gli annessi e connessi come le riparazioni navali che stanno offrendo una eccezionale immagine della competenza genovese nel mondo.

Bene e allora che cosa c'entrano i 5Stelle?

C'entrano, perche' nel prossimo consiglio regionale che speriamo acquisti la vocazione del servire piuttosto che quella"di servirsi" magari di perizoma e Borgogna, ci saranno e tutto fa presupporre che non saranno pochi. Ci spieghino i 5Stelle che Liguria vogliono, con che prospettive, con quali occasioni.

Se la svolta non saranno capaci di darla quelli del Pd (dei cosiddetti moderati taccio per cristiana pietas) almeno sappiano darla i grillini. In fondo si tratta di scegliere, azione che spaventa ancora troppi amministratori.