Un'auto della Polizia è stata completamente distrutta e un'altra danneggiata dopo la morte di un ragazzo di 17 anni, Davide Bifolco, che la scorsa notte, a Napoli, è stato ucciso da un carabiniere durante un inseguimento. Secondo quanto si è appreso ci sono state dure proteste da parte della gente durante le quali sono state distrutte anche le due auto.
Nelcorso di un servizio per il controllo del territorio nel quartiere Traiano i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli hanno notato tre persone in sella ad uno scooter che stavano percorrendo, secondo la ricostruzione dei militari, con fare sospetto il viale Traiano. Secondo quanto riferito dai carabinieri i tre non si sono fermati all'alt ed è nato un inseguimento che si è concluso su via Cinthia, quando il conducente dello scooter in corsa ha preso un'aiuola perdendo il controllo del mezzo, urtando la "Gazzella" e cadendo a terra. Subito dopo la caduta uno dei sospetti, inseguito da un carabiniere, è riuscito a fuggire a piedi facendo perdere le tracce. Mentre l'altro militare stava procedendo a bloccare e a mettere in sicurezza gli altri due, ha accidentalmente esploso un colpo con la pistola d'ordinanza che ha raggiunto uno dei sospetti, un ragazzo di 17 anni. Il giovane è stato soccorso e portato all'ospedale San Paolo, dove è deceduto
cronaca
Non si ferma all'alt, ucciso 17enne Rivolta contro le forze dell'ordine
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