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Fiorentina-Genoa non è mai una partita come tutte le altre.

Perchè la rivalità è storica, perchè spesso, sia al Franchi che al Ferraris si sono vissute partite ricche di reti e di episodi anche controversi.

Gian Piero Gasperini lo sa bene e sta studiando un Genoa capace di contrastare la squadra di Montella sul piano della qualità del gioco e dell'intensità, ripetendo insomma quanto di buono fatto all'esordio contro il Napoli.


Certo, gli impegni delle nazionali soprattutto di quelle sudamericane, non danno mai una mano agli allenatori in questi casi. Rincon e Pinilla si sono allenati ma le loro condizioni sono da valutare. E così se la difesa sembra essere definita con l'ex Roncaglia, in mezzo il dubbio è proprio il venezuelano. Ma Gasp può giocarsi la carta Bertolacci: il centrocampista è tornato in gruppo in settimana ed è un autorevole candidato per una maglia da titolare.

Anche Juraj Kucka vuole giocarsi le sue carte: lo slovacco era stato "inventato" con ottimi risultati l'anno scorso come esterno d'attacco. Poi quel maledetto infortunio a Cagliari, il lungo stop e una ripresa non sempre facile. Lo slovacco, reduce anche lui dagli impegni con la nazionale, se il modulo diventasse un 3-4-3 potrebbe avere una possibilità(ma anche Lestienne scalpita) con Matri e Perotti che potrebbero essere i terminali offensivi.

Ma siamo alle idee. Genoa a porte chiuse proprio per studiare soluzioni adatte. E domani dalla conferenza stampa pre gara Gasperini, che comunque ha sempre abituato a stupire, potrebbe dare qualche indicazione in più.

Intanto è ufficiale il passaggio di Antonino Ragusa al Vicenza.