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A quasi undici mesi di distanza il Torino torna a sfidare la Sampdoria al Ferraris. In mezzo c'è stata la partita al COmunale vinta dai blucerchiati con i gol di Okaka e Gabbiadini ma la gara del girone d'andata 2013-2014 fu sicuramente una delle più polemiche e contestate forse dell'intera stagione.

Tutta colpa di quel fischio galeotto dell'arbitro Gervasoni che non convalidò il 2-0 di Pozzi sul finire del primo tempo perchè, disse lui, il tempo di recupero era scaduto nel momento in cui Padelli aveva respinto la punizione di Palombo. Apriti cielo e diluvio di polemiche.

Ma guardando i tabellini saltano all'occhio molte differenze. Rispetto all'11 della Sampdoria che iniziò quella gara, già fondamentale sulla strada salvezza dei blucerchiati, tra i titolari non ci sono più Da Costa, Mustafi, Gentsoglu, Gavazzi, Pozzi. Ed è diverso, e di molto, anche il condottiero in panchina: dal dimesso Delio Rossi all'arrembante Mihajlovic.

Meno cambiamenti ma significativi in casa granata: Gianpiero Ventura non ha, infatti, là davanti la coppia d'oro Cerci-Immobile che lo ha portato in Europa. Adesso tocca ad Amauri e l'ex doriano Quagliarella per una sfida che, tradizionalmente, è sempre molto calda e sentita anche dalle due tifoserie.

A Bogliasco, intanto, lavora anche Mesbah che si candida per una maglia da titolare. Verso il recupero Krsticic anche se il titolare dovrebbe essere Obiang.