Parole giunte al tavolo dell’Unione Industriali con la partecipazione della presidente Isomar Alessandra Orsero, del presidente Unione Utenti del Porto di Savona-Vado Massimo Brandi e del presidente dei Terminalisti Giorgio Blanco.
Tuttavia per Michele Pappalardo un’accelerazione in grado di portare a un coordinamento nazionale risulta fondamentale: “I porti italiani non possono continuare a lavorare per compartimenti stagni senza programmazione unitaria o a macchia di leopardo. Il commissariamento di 9 Authority su 24 testimonia che c’è la necessità di cambiare. Certo, poi, ci sono le realtà attive come Savona, ma la maggioranza dei casi dimostra che bisogna invertire la rotta".
IL COMMENTO
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