cronaca

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Un elicottero si avvicinò alla Concordia che stava affondando e avrebbe prelevato "un oggetto". Lo ha detto la Domnica Cemortan. "Non l'ho visto personalmente ma me lo ha detto chi aveva il contatto diretto con l'elicottero": per la moldava l'elicottero sarebbe dunque arrivato per prelevare "qualcosa".

La Cemortan non avrebbe visto l'oggetto sulla nave, ma di questo gli ha riferito la persona che lo prelevò dall'elicottero atterrato al Giglio. Si tratterebbe di un oggetto di un certo ingombro, ha riferito senza specificare di cosa si trattasse. La moldava ha anche riferito che Schettino condusse lei e Ciro Onorato, fratello dell'allora dg di Costa, sul ponte 11 mentre la nave stava affondando.

"Ho detto tre volte questa cosa che eravamo andati al ponte 11, io, Schettino e Ciro Onorato. L'ho detto alla procura e al tribunale, al processo. Loro mi domandano, io rispondo, ma poi cambiano domanda". Così Domnica Cemortan sottolinea che aveva già voluto riferire di questo momento del naufragio della Costa Concordia, senza ottenere considerazione". Forse "per la procura non sono cose importanti. Ma per me importanti, le persone, le vittime devono sapere", "voglio far capire alle persone che di questo incidente ci sono cose nascoste, celate ('hidden', Domnica si aiuta con l'inglese, ndr). Sono tante".

Riguardo all'ultimatum via Facebook lanciato a Schettino, la Cemortan ha detto: "Io volevo donare l'occasione di parlare a lui, che era il capitano della nave, di questi momenti. Questo è un solo piccolo momento di questa grande storia. Ma ci sono tante cose che posso far capire alla gente di quello che è successo. Questo è solo il momento di quando siamo andati al ponte 11 ma ce ne sono altri" nel naufragio su cui Domnica lascia intendere di poter parlare.