
I fatti si riferiscono alla precedente legislatura (2005-2010) sulla quale oltre alla Procura ha aperto una indagine anche la Corte dei Conti. La Gasco, che è nata politicamente con l'Udeur fondato da Clemente Mastella, è la tredicesima indagata in Consiglio regionale per rimborsi di spese che secondo l'accusa non dovevano essere chiesti in quanto relative ad attività non legate alla politica.
SPESE PAZZE - L’inchiesta sulle ‘spese pazze’ ha travolto negli scorsi mesi i vertici dell’Idv, a partire da Gorgio De Lucchi, ex tesoriere del gruppo consiliare. Gli altri indagati eccellenti dell’Idv sono stati Nicolò Scialfa - l’ex capogruppo ha anche trascorso un periodo di custodia cautelare fino allo scorso 13 luglio - e i consiglieri Maruska Piredda, Marylin Fusco e Stefano Quaini. A questi, deve essere aggiunto Giovanni Paladini, marito della Fusco ed ex deputato dell’Italia dei Valori. I pm Piacenti e Franz hanno contestato un totale di 130 mila euro di spese non giustificabili, avvenute nel periodo 2010 – 2012. Tra queste, l’acquisto di slip, di cibo per gatti e per l’utilizzo di lavanderie. I consiglieri Fusco e Piredda hanno presentato le proprie dimissioni lo scorso 25 giugno, mentre l’8 luglio sono arrivate quelle di Nicolò Scialfa.
IL COMMENTO
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