salute e medicina

1 minuto e 21 secondi di lettura
La Liguria è pronta a sostituire progressivamente il pap-test, per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero, con il moderno Test HPV. L’introduzione della nuova tecnica di screening nasce dalla brillante esperienza dell’Asl 2 savonese: dal 2012 ha infatti attivato un programma pilota utilizzando il nuovo test come esame primario. Fondamentale il contributo delle strutture complesse di Anatomia Patologica, Ginecologia e Ostetricia, Attività Distrettuali e le attività dei consultori dislocati sul territorio.

Anatomo-patologi, ginecologi, igienisti, ostetriche, infermieri e citologi hanno creato un gruppo di lavoro interdisciplinare essenziale per la riuscita del progetto. L’iniziativa interessa una popolazione di circa 80.000 donne residenti nella provincia di Savona; inizialmente sono state contattate le signore in fascia d’età compresa tra i 40 e i 50 anni, ma a partire dal gennaio 2014 è stata allargata la possibilità di adesione.

L’alto gradimento di questo test è confermato dal fatto che, nel 2013, sono state invitate 20267 soggetti, con un’adesione media del 51%, un valore ben al di sopra della media nazionale. Il centro regionale di riferimento, molto probabilmente, verrà individuato nella struttura dell’Anatomia Patologiac dell’Ospedale San Paolo di Savona, diretta dal Dr. Ezio Venturino, ideatore del progetto. La Dr.ssa Alessandra Franco, Responsabile della Segreteria Organizzativa Screening dell’ASL2 Savonese, ha così commentato il successo di questa iniziativa: “Lo screening con il test HPV rappresenta uno step fondamentale per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero, consentendo di individuare un maggior numero di lesioni ed eventuali alterazioni in tempi più precoci rispetto al Pap-test”.