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Gabbiadini a quota 3, Gastaldello a 2 e poi le singole di Romagnoli ed Okaka. Così, al momento, è ripartita la distribuzione delle reti in casa Sampdoria.

Salta all'occhio, immediatamente, dunque, che al di là del dato di livello europeo, relativo alla blindatura della difesa, la squadra di Mihajlovic ha portato a casa 14 punti facendo poco più di 1 gol a partita. Ma anche che, all'appello del gol, mancano per ora i centrocampisti.

In verità due dei tre titolari, Palombo e Obiang, non sono mai stati straordinari realizzatori. L'unico che, invece, vede la porta è Roberto Soriano, l'anno scorso autore di 5 reti e forse penalizzato dal giocare in una posizione più esterna rispetto alla passata stagione. Ma ci sarà spazio anche per lui.

Intanto continuano gli appuntamenti mediatici per il Presidente Ferrero che, al Processo del Lunedì, ha detto: "Siamo alla sesta giornata per cui ci andrei cauto: ora pensiamo al Cagliari. Se ci avrei creduto al terzo posto se me lo avessero detto a giugno? Non so, ma so che voglio arrivarci, lassù». E come? «Con Mihajlovic è stato amore a prima vista – racconta. Lui lo scorso anno ha salvato la Samp, e ora pensiamo in grande. Abbiamo valutato cosa non andava lo scorso anno e lo abbiamo migliorato. Ho comprato tredici giocatori per rinforzare la squadra, che non ha nulla da invidiare a nessuno».

E poi un invito a Conte a vedere i "suoi" gioielli, una serenata a Genova ("Il bello di questa città è che c'è la Samp, e c'è un'altra squadra. Anche se per me ne esiste una sola") e qualche parola amara sullo stadio: "Lo stadio a mare? Sì, mi piacerebbe – ammette -, quello della Fiera è uno spazio meraviglioso. Qui però non si muove nulla. Se non me lo vogliono far fare, che diano la gestione del 'Ferraris' alle due squadre di Genova».

E in mattinata Ferrero è tornato sull'argomento stadio rispondendo, come al solito ai tifosi su Twitter: "Lo stadio-ha scritto il Presidente-Avanti tutta(il vostro Presidente Barcolla ma non molla!)