
Nelle prossime ore la giunta istituirà un conto corrente a favore degli alluvionati, alimentato da donazioni di soggetti privati, nonché da contributo comunale - con la costituzione di fondo ad hoc - e da risorse di altri soggetti pubblici. La giunta ha invitato "gli istituti di credito a erogare finanziamenti a tasso agevolato ai danneggiati, come già proposto da Banca Carige, con iter burocratico totalmente semplificato" e ha chiesto "alla Regione Liguria di mettere a disposizione le risorse economiche necessarie a dare ulteriore sostanza alle azioni che sta mettendo in campo il Comune".
LA CONTESTAZIONE - Il comune di Genova sospenderà Tasi, Imu e Tari. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria. "Le dimissioni? posso anche pensarci e se fossi sicuro che le mie dimissioni accelerassero le procedure per gli interventi lo farei anche subito", ha spiegato.
Non ci sta Ilaria Mussini di Ascom: "E' una vergogna, qui c'è gente che non sa se ripartirà con le proprie attività. Le tasse in questo caso non vanno posticipate o rinviate, vanno annullate. Forse non hanno capito la disperazione della nostra gente. Siamo all'inferno e manca alla sensibilità".
Doria è stato pesantemente contestato dai commercianti del centro storico durante un sopralluogo alle zone alluvionate. Il sindaco ha incontrato i commercianti e i cittadini del centro città. In molti lo fermano per chiedere spiegazioni sul sistema delle allerte.
Un settantenne, in modo beffardo, gli ha detto: "Ora che sono scappati i buoi date l'allarme", e ha indicato il cielo sereno. "Pagliacci, ancora parlate, dimezzatevi gli stipendi", hanno detto i commercianti. "Prendi la pala e pulisci", ha detto un altro. Il sindaco è stato anche offeso.
"Vai a casa", gli è stato detto. "Sono reazioni normali e giustificate" ha replicato il sindaco. "Ma i genovesi ora devono reagire" ha aggiunto prima di allontanarsi da via Cesarea.
IL COMMENTO
La Costituzione, Salis in Lottomatica e la politica di cui non puoi fidarti
Ti ricordi Bilancia? 17 omicidi in sette mesi di terrore