cronaca

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I funzionari dell'Ufficio Dogane della Spezia, in collaborazione con la locale Polizia ed Arpal, hanno intercettato un carico di rifiuti pericolosi all'interno di un container giunto nel porto della Spezia e destinato alla Nigeria.

All'interno del contenitore, secondo la dichiarazione speditiva, erano presenti tre veicoli e masserizie personali. Ma ad un primo controllo sono subito emerse evidenti anomalie, tanto da richiedere una più accurata ed integrale verifica sul carico, svolta in parte nella darsena spezzina e in parte in un locale, specificamente attrezzato, presso l'area retroportuale di Santo Stefano Magra.

Tali verifiche, condotte con la collaborazione dei tecnici di Arpal, oltre ad accertare irregolarità amministrative in relazione ai tre veicoli dichiarati, hanno permesso di rinvenire rifuti pericolosi, costituiti da numerose batterie esauste e parecchi contenitori in plastica per prodotti chimici non sottoposti alle prescritte operazioni di bonifica.

I funzionari delle Dogane hanno segnalato alla procura della Repubblica della Spezia l'esportatore per traffico internazionale di rifiuti e falso ideologico, imponendogli nel contempo di procedere, a proprie spese, allo smaltimento dei rifiuti rinvenuti nel container.