Alluvione di Genova, all'asta la tuta dello sciatore azzurro Innerhofer

E’ un gesto spontaneo, quello che il campione azzurro Christof Innerhofer lancia dai microfoni di Primocanale. Il discesista azzurro, già vincitore di medaglie olimpiche e mondiali, nel corso di un’intervista televisiva in esclusiva non dimentica il dramma che ha colpito l’intera provincia di Genova.

Dunque, per un attimo, tralascia i ragionamenti agonistici e torna sul disastro che ha messo in ginocchio la città capoluogo e il suo entroterra: “Tutto questo ci fa capire la nostra incertezza. Oltre agli auguri di pronta ripartenza, metto immediatamente all’asta su Ebay la mia tuta da gara indossata nell’ultima stagione. Spero che tra i tanti appassionati dello sci, presenti anche in Liguria, scatti una bella gara di solidarietà. L’intera somma sarà devoluta a chi è stato danneggiato dal fango”.

Concretezza altoatesina di un atleta che ama l’Italia tutta e va ben oltre alla sua singola regione. Il fuoriclasse di Brunico, largamente apprezzato anche dal pubblico femminile, si dice profondamente addolorato per quanto successo in Liguria. E dagli schermi di Primocanale non perde tempo: "Sono contento se grazie alla vostra televisione riesco a dare un piccolo contributo". Nei prossimi giorni, appena sarà pronta on line, tutti i dettagli dell'asta anche attraverso il sito di Primocanale.

Trova anche qualche minuto per descrivere la stagione ormai alle porte, Christof Innerhofer: “La mia priorità è superare il mal di schiena che mi tormenta da diversi mesi e diventato sempre più fastidioso. Attualmente , a livello atletico sto benissimo. Ho fatto una preparazione sugli sci ricca di quantità, ma è mancata un po’ di qualità. Tuttavia le terapie per queste sofferenze fisiche, che sto svolgendo a Monaco, risultano più importanti degli allenamenti. Obiettivi sportivi? Pochi e precisi. Non voglio fare progetti o promesse mondiali. Certo, resto ancora con tante voglia di vincere altrimenti non sarei qui. Spero di partire bene ed essere in forma per le grandi classiche di gennaio. Se non avrò tormenti fisici so che posso andare forte senza temere nulla, diversamente diventa difficile”.