“Al contrario è inutile continuare a investire nelle aree già fortemente infrastrutturate – ha continuato Forcieri – Il nostro obiettivo con WiderMos, di cui l’autorità portuale della Spezia è capofila, è aumentare la competitività del servizio portuale: caricare la merce in maniera sempre più efficiente, riducendo ancora le emissioni di CO2”.
In questo momento la priorità è l’integrazione dal punto di vista operativo della dimensione marittima dei trasporti con quella terrestre, nell’ambito del programma delle “autostrade del mare". Promuovere l’intermodalità e l’interoperabilità, rendendo più efficiente la logistica e la governance, è l’unica soluzione. Giunto a metà strada, il progetto WiderMos entro il 2015 realizzerà un’unica piattaforma informatica per lo scambio di informazioni fra tutti gli operatori della catena logistica nei cinque porti partecipanti: La Spezia, Barcellona, Porto, Kiel e Rostok.
IL COMMENTO
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