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Una conferenza stampa senza paura quella di Gian Piero Gasperini, alla vigilia di Genoa-Juventus, incontro valido per la nona giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Il tecnico rossoblu non ha paura dei più quotati avversari: “Per me non sarà una partita particolare ma solo l’occasione per fare una buona gara e, magari, acquisire fiducia. Non so se è cambiata così tanto la Juventus, ma se lo ha fatto non ha perso qualità visti tutti i punti che fa”.

Gasperini ha avuto anche parole che attenuano leggermente il polverone alzatosi una decina di giorni fa contro una parte di tifoseria: “Se volete strumentalizzare fatelo pure, ma con l’Empoli non ho parlato di tifo in generale, soltanto di qualche elemento. Non ho dubbi che vi sarà un clima da grande occasione, possiamo confermare di essere in un buon momento di forma”.

Resta tuttavia qualche dubbio legato alla formazione da schierare contro i bianconeri, soprattutto a centrocampo dove l’assenza di Sturaro sarà verificata soltanto nelle prossime ore: “Faremo di tutto per recuperarlo, nella mediana abbiamo qualche problema ma nel gruppo vi sono venti giocatori sani, non mi lamento. Cercheremo di adattarci, una caratteristica di molte squadre quest’anno, anche se ritengo non sia soltanto una questione di moduli ma anche di modo di giocare e interpretare la partita. Facendo bene entrambe le fasi, a quel punto ci si può sbizzarrire con una, due o tre punte, con la difesa a tre o a quattro”.

Prosegue inoltre il personale duello tra Matri e Pinilla, bomber con caratteristiche simili che sino a questo momento Gasperini ha cercato di non far mai coesistere in campo: “Esistono anche gli avversari, preparo le partite per giocare contro di loro e Matri ha anche saltato la prima parte di campionato: abbiamo giocato otto partite, non trenta, non è detto che continui ad alternarli e basta. Pirlo? La Juve è forte indipendentemente dalla sua presenza in campo, dovesse mancare lui hanno molte alternative valide con talento”.

Sono soddisfatto della squadra e della classifica – ha concluso il tecnico rossoblu – giochiamo bene e quando non lo facciamo subito a criticare. Questo significa che, invece, quando facciamo il nostro gioco lo imponiamo per bene. La Juventus non va fatta giocare ma, aggredendo alti, si prendono rischi enormi proprio perché loro hanno tanta qualità: tuttavia sono soddisfatto del nostro stato di forma fisico e mentale, ce la giocheremo in ogni caso”.