
Entro la primavera 2016 quindi la Concordia sarà completamente smantellata: “È stato predisposto un piano di monitoraggio ambientale – ha aggiunto Mulas – che interessa sia le acque che i sedimenti, l’atmosfera e il rumore. Rimuoveremo tra le 8mila e le 10mila tonnellate di materiali e le aree geografiche dove sono localizzati gli impianti di smaltimento sono tra Liguria, Piemonte e Lombardia: inoltre è stata allestita un’area per il recupero e lo smaltimento dei materiali. I materiali sono stati suddivisi in ingombranti, legno, vetro, plastica, carta e cartoni, rifiuti elettronici, prodotti confezionati, rottami metallici, isolamenti e inerti”.
IL COMMENTO
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza
Salis, quanto conta la bellezza in politica?