
Una mediazione raggiunta dopo tre ore di vertice nella sede del gruppo consigliare in Regione: al tavolo i due ministri liguri (Pinotti e Orlando), il vicesegretario nazionale Guerini, il segretario regionale Lunardon e i quattro segretari provinciali, oltre al presidente della Regione Burlando e al capogruppo Miceli.
"Quella del 21 dicembre è una data che ci consentirà di pensare alla campagna elettorale dopo le primarie. La nostra preoccupazione più importante è quella di non dimenticare quanto accaduto a Genova il 9 ottobre", commenta il segretario regionale Giovanni Lunardon al termine del vertice.
L'altra data decisa nel vertice è quella del 14 novembre, giorno in cui il Pd terrà un convegno programmatico aperto alla cittadinanza e agli alleati. "I nomi dei candidati dovranno arrivare dopo, prima vogliamo parlare solo di programma per i prossimi 5 o 10 anni della Regione".
In realtà alcuni nomi già ci sono, in particolare quello dell'assessore alla Protezione civile Raffealla Paita e quella di Alberto Villa, ma non si esclude che dopo il 14 novembre possano arrivarne altri, come quello di Sergio Cofferati: "Se si fanno le primarie è perché ci saranno diverse candidature. Ci auguriamo ci sia una vasta partecipazione, mi auguro più dei 20mila che votarono al congresso regionale".
In corsa ci sono al momento tre candidati: l'assessore regionale alla Protezione civile e alle infrastrutture, Raffaella Paita (Pd), Alberto Villa, dirigente del Pd genovese, e Massimiliano Tovo, segretario genovese dell'Udc. Si è ritirato dalla corsa ma ha detto che potrebbe ripensarsi il sindaco di Savona Berruti (Pd). Si parla anche della possibile candidatura del parlamentare genovese Mario Tullo. Una conferenza programmatica è stata fissata per il 14 novembre.
Con una nota Tullo ha promosso poi l'iniziativa di alcuni circoli del Pd di devolvere il ricavato delle primarie agli alluvionati. "Affinché la totalità della somma ricavata ai seggi, che allestiremo in Liguria vada interamente a raggiungere il giusto obiettivo, proporrò nelle prossime ore che i costi dell'organizzazione, (tra 40 e 50mila euro, ndr), siano assunte dai parlamentar nazionali ed europei, dai consiglieri e assessori regionali".
IL COMMENTO
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