Il premio è assegnato dall’Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda (Aidda). La presidente Antonella Bertelli spiega la motivazione: “Elisa Bottini Massa ha lasciato un posto fisso per inseguire il suo sogno in un periodo storico non facile. Quello che più mi ha colpito della storia è stato il coraggio di rompere gli schemi e lasciare una strada ben segnata per inseguire un’idea, portando avanti la qualità e l’etica del prodotto”.
Malva Moncalvo, amministratore delegato di Helan e figlia della vincitrice, è chiaramente orgogliosa del risultato raggiunto. “Questo premio significa molto per noi perché viene riconosciuto il valore del nostro lavoro e della nostra fondatrice. Fare imprenditoria in Italia per una donna non è facile. E a distanza di 40 anni dalla nostra fondazione le difficoltà sono rimaste invariate”.
Nel 1976 la “green wave” era decisamente pionieristica e le prime formule vengono realizzate in un piccolo laboratorio artigianale. “Per una donna rimane difficoltoso coniugare la carriera e l’impegno familiare. Molto spesso si deve fare una scelta e questa arriva prima ancora di fare carriera. I miei genitori sono stati pioneristici e innovatori. Non credo però che le difficoltà che un imprenditore affronta oggi siano inferiori a quelle trovate da loro 40 anni fa”.
Il premio Aidda, dal 1997, ha l’obiettivo di premiare l’imprenditrice ligure più originale e innovativa. Tra le vincitrici ci sono nomi del calibro di Carla Gardino (Slam), Andreina Boero (Boero Bartolomeo) e Sara Armella (Fiera di Genova). “Ognuna delle nostre premiate può essere d’esempio e di stimolo per le giovani con passione”, conclude la presidente Bertelli.
IL COMMENTO
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