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Tra le novità della settimana il ritorno di Jean-Luc Godard. Il maestro della Nouvelle Vague torna dietro la macchina da presa a 84 anni con un'opera-Frankenstein che ragiona sul ruolo del mezzo cinematografico e dello spettatore, sul suo passato e sul suo futuro. Soprattutto ragiona sul presente, ovvero il 3D.

LE NOVITA' DELLA SETTIMANA 

Diplomacy - Una notte per salvare Parigi

Regia: Volker Schlöndorff Con: André Dussollier, Niels Arestrup
Drammatico Durata 88’

Il 25 agosto del 1944 gli alleati entrano a Parigi. Poco prima dell'alba, il generale tedesco Dietrich von Choltitz, governatore militare di Parigi, si prepara ad eseguire gli ordini di Adolph Hitler: distruggere la capitale francese. Ponti e monumenti sono tutti stati minati e sono pronti ad esplodere. Sappiamo però che Parigi non verrà distrutta. Per quali ragioni von Choltitz si rifiutò di eseguire gli ordini del Führer, nonostante la sua lealtà senza limiti per il Terzo Reich?



Adieu au langage - Addio al linguaggio
Regia: Jean Luc Godard Con: Heloise Godet, Kamel Abdeli, Richard Chevallier
Drammatico Durata 70’

Il grande maestro della Nouvelle Vague torna dietro la macchina da presa a 84 anni con uno dei suoi classici film tanto criptici quanto fascinosi. L'idea è semplice: una donna sposata e un uomo si incontrano. Si amano, litigano, volano pugni. Intanto un cane vaga tra città e campagna e le stagioni passano. Inizia un secondo film...


Hunger Games - Il canto della rivolta: parte 1
Regia: Francis Lawrence Con: Jennifer Lawrence, Natalie Dormer, Philip Seymour Hoffman, Woody Harrelson, Stanley Tucci
Avventura Durata 123’

E’ l’attesissimo terzo capitolo del fenomeno cinematografico campione d’incassi, che ha incendiato gli schermi di tutto il mondo. Qui la storia arriva ad un livello nuovo e la cronaca futuristica di Katniss Everdeen si apre a nuove avventure. Il regista Francis Lawrence che torna a dirigere questo terzo capitolo spiega: “All’inizio della storia, Katniss emotivamente è come una forestiera in terra straniera. In quel momento si rende conto che non può rimanere ferma a guardare. La gente che le sta a cuore è stata ingannata, ed ora è in pericolo. Perciò farà di tutto per proteggerla”.


I Toni dell’Amore - Love is strange
Regia: Ira Sachs Con: Marisa Tomei, John Lithgow, Alfred Molina
Drammatico Durata 98’

Dopo 28 anni di vita insieme, Ben e George, approfittando delle nuove leggi sui matrimoni gay, decidono di convolare a nozze con una cerimonia organizzata all’interno di un giardino dell’East Village. Tuttavia, di ritorno dalla luna di miele, a causa delle pubblicazioni di matrimonio, George – direttore di lunga data del coro di una scuola cattolica – viene licenziato in tronco. Tutt’a un tratto, senza poter contare sui propri risparmi, la coppia scopre di non potersi permettere le rate del mutuo per il piccolo appartamento in cui vivono nell’eclettico quartiere di Chelsea a Manhattan e così si vedono costretti a venderlo e a trasferirsi altrove. Ma pochissimi giorni dopo aver celebrato le loro nozze, la solida comunità di amici e parenti si riunisce nuovamente per trovare il modo di aiutare Ben e George.

MY OLD LADY
Regia: Israel Horovitz Con: Kevin Kline, Kristin Scott Thomas, Maggie Smith. 
Drammatico Durata 107’

Mathias , un giramondo newyorkese, si reca a Parigi per liquidare un lussuoso appartamento ereditato dal padre. Una volta a Parigi scopre che nel suo appartamento risiede un'anziana signora di nome Mathilde insieme alla figlia Chloé. Il nuovo proprietario deve quindi trovare il modo per "liberare" l'appartamento e riuscire finalmente a venderlo, ma dovrà fare i conti con la caparbietà e la determinazione delle due inquiline.


SCUSATE SE ESISTO
Regia: Riccardo Milani Con: Paola Cortellesi, Raoul Bova, Corrado Fortuna, Lunetta Savino, Cesare Bocci, Marco Bocci
Serena è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all'estero, ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché ama il suo paese. Nell'avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, ovvero farsi passare per quello che tutti si aspettano che lei sia: un uomo… O così pare. Nel frattempo incontra Francesco. Bello e affascinante. Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne… O così pare. Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la coppia perfetta… Pronti a tutto pur di darsi una mano saranno costretti a condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se stessi, è meglio fingersi qualcun altro…



IL FILM DELLA SETTIMANA:

DUE GIORNI, UNA NOTTE

I meno ben disposti nei confronti dei fratelli Dardenne dicono che i loro film non sfuggono mai da un teorema che si basa su tre punti imprescindibili e sempre uguali: 1) un inizio con una situazione di sfiga già conclamata, 2) un evento che strada facendo porta ad aumentare questa sfiga, 3) il disastro totale che arriva alla fine della pellicola. E questo qualsiasi sia il tema trattato. Per la verità non è che abbiano tutti i torti e in un certo senso anche ‘Due giorni, una notte’ ripercorre la struttura così cara ai due registi belgi (interrotta solo con ‘Il ragazzo con la bicicletta’) che peraltro ha fruttato loro molti premi e soprattutto due Palme d’oro. Al centro c’è Sandra, dipendente di una piccola azienda, che vorrebbe tornare al proprio lavoro dopo periodo di assenza dovuto ad una crisi depressiva (ecco il punto 1).

Il proprietario, che in sua assenza ha distribuito il lavoro tra gli altri dipendenti, invece è contrario proponendo loro un bonus di 1.000 euro ciascuno purché siano d’accordo con il licenziamento di Sandra attraverso una votazione segreta (punto 2), votazione il cui risultato è chiaramente a sfavore della nostra eroina. Una sua amica ottiene però che questa sorta di referendum venga ripetuto il lunedì successivo, basandosi sulle indebite pressioni che il proprietario avrebbe esercitato prima del voto e dal momento che siamo di venerdì ecco che Sandra ha giusto tempo un paio di giorni per convincere la maggioranza dei colleghi – attraverso un porta a porta per molti versi umiliante - a cambiare idea (il punto 3 si materializza all’orizzonte).

Nell’insieme un piccolo racconto morale giocato tra speranza e delusione, orgoglio e istinto di sopravvivenza, crudeltà e tenerezza, che chiede allo spettatore di diventare partecipe dell’angoscia della protagonista. Con la differenza che questa volta i Dardenne si allontanano leggermente dai loro consueti territori post neo-realistici confezionando un film che in alcuni momenti è perfino brutale nella sua semplicità, affrontando il tema attualissimo dei diritti dei lavoratori e della loro dignità e facendoci comprendere come la crisi economica che stiamo vivendo a poco a poco si stia trasformando anche in una crisi morale che ci fa diventare tutti meno umani. Se poi al tuo servizio hai un’attrice come Marion Cotillard, ecco che il cerchio si chiude e il gioco è fatto.