
La centrale è sotto sequestro dal marzo scorso, per violazioni all'Aia ed è in attesa di una nuova Aia. Secondo i sindacati "la centrale di Vado non ha mai superato i limiti inquinanti previsti dalla legge, dalla chiusura della centrale ad oggi, la qualità dell'aria è rimasta sostanzialmente identica anche ad impianto fermo e ciò è in evidente contrasto con il presupposto della consulenza della Procura per la quale la stessa centrale è la principale causa di inquinamento del territorio. Inoltre l'azienda continua a manifestare la volontà di investire sull'impianto di Vado ed è disponibile a raggiungere i più bassi livelli emissivi presenti in Italia per centrali similari, in linea con le indicazioni in materia di clima ed energia indicate dalla Commissione Europea".
I sindacati entrano anche nel merito della questione salute: "Come può essere possibile che tutti gli studi effettuati sulla qualità dell'aria, convergono e danno giudizi sostanzialmente positivi, mentre solo quello utilizzato dalla Procura di Savona afferma il perfetto contrario?".
Amedeo Testa segretario nazionale della Flaei Cisl afferma: "Renzi critica tanto il sindacato. Questa volta dovrebbe criticare se stesso perché le sue istituzioni si sono letteralmente avvitate su se stesse. Tutte le crisi industriali in Italia hanno una ragione, più o meno forte, più o meno valida. Quella di Tirreno Power è surreale perché da quando la centrale è ferma, i livelli di inquinamento sono rimasti identici, ma soprattutto perché c'è un gruppo Industriale che vuole investire e non viene messo in condizioni di farlo! Il presidente del Consiglio dovrebbe spiegare perché i suoi Ministeri non riescono a venire a capo di questa situazione".
E intanto è previsto un corteo domani dei lavoratori della centrale per sollecitare una soluzione allo stop dell'attività lavorativa.
Una manifestazione è prevista dalla centrale di Vado fino a Savona. I lavoratori, che saranno accompagnati dalle aziende dell'indotto, si metteranno in marcia intorno alle 8.30 dalla sede dell'azienda. Chiederanno la sospensione della Conferenza dei Servizi in programma giovedì e l'intervento della presidenza del Consiglio sul sistema nazionale del carbone e sulla centrale di Vado Ligure. I sindacati hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere un suo immediato intervento sulla vicenda Tirreno Power.
IL COMMENTO
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