tecnologia

1 minuto e 6 secondi di lettura
Il 19% dei cittadini europei di 16-74 anni non ha mai usato un computer. A questo valore medio si avvicinano la Provincia autonoma di Bolzano (23%), l'Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia (28%), la Lombardia (29%). Valori decisamente peggiori si registrano al Sud: la maglia nera nella penetrazione dell'uso del pc spetta alla Campania (48%), ma anche Piemonte, Umbria (35%) e Lazio (30%) si segnalano con percentuali elevate. E' quanto si legge nel 48/o Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese.

L'Italia sta accumulando ritardi sul fronte della modernità delle infrastrutture rispetto agli altri membri dell'Unione europea. Se la banda larga ormai può vantare una diffusione in linea con i richiami di Bruxelles, sul fronte della velocità di connessione e sulla diffusione delle cosiddette Nga (Next Generation Access), evoluzione nell'uso degli impianti a fibra ottica, il quadro appare meno roseo.

Nel 2013 solo il 21% delle famiglie in Italia ha potuto avvantaggiarsi di una copertura ultratecnologica (Nga).
Anche se nei progetti strategici dell'Italia c'è il raggiungimento di una copertura a 30Mbps su tutto lo stivale, e sulla metà addirittura l'implementazione a 100Mbps entro il 2020. Per quanto riguarda lo standard delle connessioni, l'1% dei contratti è stipulato per una velocità pari o superiore a 30Mbps e lo 0% contempla una velocità di rete pari o superiore a 100Mbps, mentre la media Ue segna un 5%.