politica

E attacca Renzi
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 "Vedo una grande crisi non solo della sinistra, ma della democrazia in generale". Luciana Castellina, giornalista e storico volto della sinistra italiana, è intervenuta negli studi di Primocanale, facendo il punto sullo stato dell'arte della politica italiana. "Penso che la crisi della sinistra sia un effetto della sparizione dei partiti di massa, quelli che facevano da canale di trasmissione tra cittadini e istituzioni. Spariti questi non c'è stato più nulla e la democrazia si è ridotta a Facebook, un posto in cui posso soltanto dire mi piace o non mi piace", ha detto la Castellina.

Secondo la fondatrice del Manifesto è proprio la scarsa partecipazione a fare la differenza in negativo: "Il Partito Comunista soprattutto, ma anche la Democrazia Cristiana, era un pezzo della società stessa che si sentiva responsabile e partecipava. Non c'è più la dimensione collettiva, è questo il problema ancora prima della crisi della sinistra: alla gente non interessa più la democrazia, non partecipa. La democrazia non sono solo diritti, è un potere deliberativo di ogni cittadino che deve partecipare".

E il Partito Democratico, dominato dalla figura di Renzi, come s'inserisce in questo panorama politico? "Il PD è investito da una crisi democratica innanzitutto, non parlo di linea ma una persona che dice "faccio tutto io e poi al limite mi dite se va bene o male" non è democratica, è un'altra cosa".