politica

Sel e Lista Doria contro, ma a gennaio decide il Consiglio
1 minuto e 42 secondi di lettura
Si spacca ancora una volta sulla Gronda la maggioranza in Consiglio Comunale a Genova. La proposta della Giunta sulla delibera relativa al tracciato sarà discussa in aula il prossimo 13 gennaio, ma in commissione Lista Doria e Sel hanno votato contro il passaggio in Consiglio, chiedendo un nuovo rinvio in commissione e contestando alcuni aspetti dell’opera. La pratica è comunque passata con il soccorso dell’opposizione, in particolare di UDC, Forza Italia e gruppo misto.

Con il passaggio in aula saranno ufficializzati, in vista della conferenza dei servizi, il tracciato (giudicato conforme al piano urbanistico comunale) e i proprietari di aree e immobili che dovranno traslocare dalla loro attuale ubicazione, con adeguato risarcimento. Nei prossimi giorni saranno calendarizzate le audizioni con le persone interessate.

La polemica però si sposta ora sul piano politico. Pignone (Lista Doria) accusa: “Non si è discussa una parte delle questioni. Abbiamo ritenuto di fare un ragionamento piu complessivo e il 7 gennaio – prima del passaggio in aula - avremmo potuto sentire le risposte dell’assessore a domande sulle quale non c’è stato confronto. C’è stata una forzatura inutile. Sulla gronda ci sono due maggioranze diverse, non dobbiamo nasconderci”.

“Abbiamo votato – commenta Gianni Vassallo, PD - per il passaggio in aula di una delibera che è stata presentata dalla giunta, seguendo l’iter normale. Ulteriori rinvii sarebbero stati con evidenza negativi. E’ una posizione che sulla gronda abbiamo sempre tenuto e che continuiamo a tenere”. Quanto alla spaccatura della maggioranza Vassallo si limita a dire che “Evidentemente Sel e Lista Doria si sono dichiarati non favorevoli a una proposta presentata dalla giunta”.

Per Forza Italia Lilli Lauro attacca: “Il gioco della sinistra sulla gronda era rimandare il più possibile e non mandare la delibera in aula. La gronda l’ha spuntata. La maggioranza è divisissima. Non abbiamo salvato il PD, abbiamo salvato la città dall’immobilismo: senza di noi la città era bloccata”.