
Dalle analisi del perito nominato dal pm Francesco Pinto potrebbe emergere l'ipotesi che i colpi subiti dal piccolo potrebbero essere inferti volontariamente e ciò aggreverebbe la posizione dei due genitori già iscritti nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di lesioni colpose.
Secondo alcune indiscrezioni, il papà del bimbo, che lavora saltuariamente come operaio, sarebbe risultato positivo al narcotest a cui è stato sottoposto poco dopo il ricovero del piccolo. Un esame che, comunque, per essere certificato dovrà essere ripetuto e non prova alcuna colpevolezza.
IL COMMENTO
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