politica

Lettera del senatore Rossi
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Il senatore Maurizio Rossi, presidente di Liguria Civica, risponde con una lettera all'articolo "Primarie Pd, comitato Paita contro la campagna di Liguria Civica per Cofferati" pubblicato l'1 gennaio 2015 a seguito di un comunicato stampa. Il riferimento è alle elezioni primarie del centrosinistra dell'11 gennaio per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Qui di seguito la lettera ricevuta da Liguria Civica.

Spettabile Primocanale,
in merito a quanto pubblicato sul vostro sito relativamente alla denuncia di alcuni "comitati pro-Paita" che contesterebbero la campagna di Liguria Civica sulle primarie a favore del candidato Cofferati, desideriamo chiarire diversi punti.

La campagna che abbiamo ideato vede interessati diversi media ta cui Il Secolo XIX, Il Giornale, Radio Babboleo, Babboleo Suono, Babboleo News, Ilsecoloxix.it, Primocanale.it, oltre agli spot televisivi su Primocanale. Coloro che si esprimono contro la nostra campagna dimostrano una forte ignoranza in materia. 

Liguria Civica non fa parte al momento di alcuna coalizione di centrosinistra e non ha sottoscritto alcun regolamento delle primarie, elezioni che peraltro noi contestiamo. Un sistema che mostra tutte le sue pecche con pericolose infiltrazioni di ogni genere: da quelle potenzialmente mafiose ai riciclati politici, dagli indagati sullo scandalo regionale delle 'spese pazze' ai acciatori di poltrone.

Le primarie del centrosinistra non sono regolamentate da alcuna legge dello Stato e pertanto è libera qualsiasi posizione di espressione, sia di pensiero che di promozione anche a pagamento. Ricordiamo anche che non siamo ancora in periodo elettorale, periodo che scatta con la convocazione dei comizi elettorali.

Liguria Civica contesta sin da marzo 2014 il drammatico sistema di potere regionale che ha portato la Liguria a essere la peggiore regione del centro-nord Italia. Basta guardare tutti i dati studiati e pubblicati sul sito Liguriacivica.it relativi al costo pro-capite per i liguri dell'ente regionale, alla disoccupazione generale e quella giovanile, al calo demografico, all'età media più elevata d'Europa, ai costi della sanità e all'isolamento dal sistema infrastrutturale del Paese.

Liguria Civica ha studiato l'effetto delle primarie sulle elezioni regionali con due sondaggi pubblicati sul sito Liguriacivica.it e su quello dell'Autorità per le Comunicazioni dal quale si evince come, con tutta probabilità, chi vince le primarie diventerà presidente della Regione. Da questi risultati, che confermano una nostra sensazione, è uscita sin da ottobre la nostra posizione netta: "le vere elezioni regionali sono le primarie" e tutti devono partecipare perche chi diventerà il prossimo presidente della Regione dovra essere il Presidente di tutti i Liguri e non solo di quelli che avranno votato alle primarie.

Contestiamo questa visione clientelistica e di promesse a fronte di pacchetti di voti alle primarie. E' l'esatto opposto del sistema meritocratico che noi sosteniamo e vogliamo veder attuato proprio come primario cambio di rotta della prossima giunta e del prossimo consiglio regionale.

Abbiamo assistito in questi ultimi anni a scandali sulle 'spese pazze' che hanno coinvolto quasi tutti. Ultimamente anche chi si sentiva immune come Nino Miceli, capogruppo del Pd in Regione (area Burlando-Paita), e ricordiamo bene che prima di lui c'era proprio l'assessore Raffaella Paita nel ruolo di capogruppo.

Abbiamo assistito al cambio di casacca di esponenti dell'Udc, ora nel ruolo di vicepresidente del Consiglio regionale, dopo aver sostenuto la candidatura di Alessio Cavarra a segretario regionale. Gli stessi che oggi sostengono la candidatura di Raffaella Paita.

Abbiamo assistito alle votazioni in consiglio del Nuovo Centrodestra (Ncd) per salvare in extremis il presidente Burlando, con consiglieri regionali Ncd indagati non solo per lo scandalo 'spese pazze' ma anche per dubbi sostegni elettorali. Ed e' noto come oggi ci siano endorsement delle stesse persone per l'assessore Paita che lasciano imbarazzato l'intero partito a livello locale e nazionale. Meraviglia anche il forte endorsement di soggetti politici legati a Claudio Scajola, in primis Franco Orsi, ma pare anche molti sindaci di comuni legati all'ex ministro imperiese.

A fronte di quanto esposto ricordiamo che Liguria Civica utilizza denaro privato per esprimere le sue opinioni, sin dalla sua nascita, e che sin da settembre la linea era chiara: intervenire sulle primarie del centrosinistra con due sondaggi e una forte campagna di sensibilizzazione di tutta l'opinione pubblica regionale sul fatto che 
le primarie siano le vere elezioni regionali.

Parliamo di questa posizione da molto tempo prima della candidatura di Sergio Cofferati. Addirittura avremmo sostenuto con entusiasmo sia Francesca Balzani, persona di grande competenza, che Andrea Orlando che gestì molto bene il commissariamento di Napoli.

Noi pensiamo proprio che sarebbe da commissariare da tempo la Regione Liguria. Se fosse arrivato un candidato che non condividevamo, forse, avremmo fatto egualmente una campagna per aprire gli occhi ai cittadini liguri su molti gravi fatti di cui riteniamo responsabile l'attuale Giunta e il Consiglio regionale.

L'arrivo di Sergio Cofferati nelle primarie siamo convinti sia un'ottima soluzione. Un candidato con esperienza nazionale ed europea, ma più che altro persona moralmente 
retta, fatto che pare sconosciuto nell'attuale sistema di potere regionale. Cofferati, inoltre, in un momento così difficile e delicato per il mondo del lavoro e sociale, riteniamo possa essere la persona ideale per comprendere e dialogare con realtà che potranno essere messe in grave difficoltà dal sistema economico nazionale e regionale.

Non comprendiamo come sia possibile che venga criticato un soggetto privato come Liguria Civica che investe soldi privati per una campagna di sensibilizzazione per tutti i cittadini. E' inaccettabile che ciò avvenga da soggetti legati a una candidata che utilizza la sua posizione in Regione per ottenere preferenze anche utilizzando il sito ufficiale della Giunta regionale pagato dai cittadini, addirittura con endorsement del presidente Burlando pubblicato sul sito per rafforzare un comunicato dei cacciatori pro-Paita.

Cosa c'entrano messaggi sulle primarie dei cacciatori o endorsment di Burlando sul sito istituzionale della Giunta regionale? Questo si che è da denunciare, non al partito ma alla Corte dei Conti, e si comprende meglio oggi per quale ragione il sito della Giunta Regionale sia stato fortemente pubblicizzato su diversi siti liguri con denaro pubblico e anche su qualche mensile. Si è cercato di accrescere contatti sul sito per poi metterlo a disposizione di endorsement privati a un candidato alle primarie del centrosinistra. E guarda caso al candidato-assessore della Giunta che compare in continuazione sul sito.

Chiediamo noi al Partito Democratico cosa ne pensi di questa tipologia di campagna di un candidato, se è ritenuta legittima. Per gli aspetti, invece, di competenza della Corte dei Conti o di altri soggetti giudiziali, siamo certi che non abbiano alcun bisogno della nostra segnalazione per fare le opportune valutazioni se esistano o meno utilizzi impropri di denaro pubblico o utilizzo per fini non istituzionali.

Sinceramente vorremmo trasparenza dai siti regionali, non pubblicità, per la delfina del Presidente.

Maurizio Rossi - Presidente di Liguria Civica