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Prossima seduta del Consiglio lunedì prossimo
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Dopo 34 ore di lavoro in 3 giorni il consiglio comunale di Genova ha terminato il voto sui 1.017 documenti presentati da M5S, FdS e Sel per ostacolare la delibera sulla partecipazione del Comune alla Conferenza dei Servizi per la costruzione della Gronda autostradale di Ponente.

Le forze di maggioranza e opposizione favorevoli alla realizzazione del raddoppio autostradale dell'A10 nel tratto cittadino hanno vinto il 'primo tempo' della partita contro l'ostruzionismo M5S, ma non è finita, lunedì ci sarà il 'secondo tempo' del consiglio con le dichiarazioni di voto.

Polemiche in aula a fine seduta quando la capogruppo di Forza Italia Lilli Lauro ha proposto di andare avanti con i lavori e di votare la delibera stanotte: "Visto che non è tardi - ha detto Lauro - propongo ai colleghi di fare le dichiarazioni di voto e votare la delibera oggi".

"Noi abbiamo preso un accordo in conferenza dei capigruppo - la replica del presidente dell'assemblea Giorgio Guerello - votando a maggioranza la convocazione del consiglio per lunedì alle ore 14 per completare le dichiarazioni di voto con il tempo residuale rimasto a ogni gruppo". Lauro ha criticato l'accordo, "un patto Pd-M5s", sottolineando che Forza Italia e Lista Musso avrebbero voluto risparmiare un gettone e votare la delibera il prima possibile".

Durante i lavori il capogruppo M5S Paolo Putti ha fatto girare tra i banchi del Consiglio un volantino con la foto di un circolo del Partito Democratico intitolato a Lilli Lauro per denunciare come Forza Italia e la Lista Musso siano stati determinanti nella tenuta del numero legale dell'assemblea odierna: "Sono loro ad aver fatto l'accordo con il Pd, non noi".

DORIA ATTACCA M5S - "Sui costi della politica c'è la realtà e c'è la propaganda: come l'ostruzionismo dei 5 stelle in consiglio comunale a Genova che non contrasta la Gronda autostradale di Ponente ma costa denaro pubblico". Così il sindaco Marco Doria su facebook si scaglia contro il 'filibustering', l'ostruzionismo del gruppo M5S.

I pentastellati hanno prodotto oltre mille ordini del giorno: "Carta sprecata - scrive Doria -, straordinari dei dipendenti, rimborsi ai datori di lavoro di consiglieri che godono di permessi retribuiti. A questo possiamo aggiungere anche, sebbene davvero in Comune siano poca cosa i gettoni di presenza. Un ostruzionismo che non contrasta la Gronda - prosegue Doria -. Non la contrasta perché il progetto della gronda è all'esame della conferenza dei servizi ed è necessario e doveroso che in quella sede il Comune di Genova sia presente e faccia sentire la sua voce per pretendere il rispetto rigoroso e non formale nella redazione del progetto definitivo delle prescrizioni della Via, ancora da approvare".

"Sappiamo anche - scrive ancora Doria - che deve essere oggetto di un dibattito ampio una valutazione seria dei costi dell'opera e delle sue ricadute. E a proposito di costi e di spesa è falso dire che i soldi della gronda che ora non ci sono e che verranno da significativi aumenti dei pedaggi della rete autostradale nazionale siano a disposizione del Comune e possano ora essere spesi per opere sicuramente importanti per la messa in sicurezza del territorio, che dobbiamo invece far finanziare dal governo. La realtà e la propaganda sono molto distanti. Ma chi cerca voti preferisce la propaganda".

REPLICA PUTTI - "Il sindaco Doria ci accusa di propaganda e di sprecare soldi pubblici? Li sprecherà lui buttando via 3 miliardi di euro per un'opera inutile - attacca il capogruppo M5S Paolo Putti - E' il Pd che da decenni spreca soldi pubblici, noi facciamo il nostro lavoro fino in fondo, al costo di incatenarci davanti ai cancelli dei cantieri della Gronda".