
Il premier arriva all'assemblea dei senatori Pd deciso a mettere la trentina di senatori dissidenti davanti ad una scelta politica. Non è più tempo di tecnicismi o mediazioni. "Ora siamo ad un passaggio chiave per uscire dalla palude e non possiamo permetterci errori nè incidenti", esordisce rivendicando come la riforma elettorale ricalchi per molti aspetti le richieste storiche del Pd. Ma al di là della disponibilità a concedere altre 24 ore di trattativa per trovare un punto di incontro, Renzi è fermissimo. "Io sono pronto a dialogare con tutti fino all'ultimo ma non mi faccio ricattare da nessuno. Domani si chiude", avverte ripetendo la sua regola d'oro nelle scelte politiche.
All'Italicum così come costruito, in un delicato equilibrio con gli alleati delle riforme, non ci sono "alternative". Salvo una. "O questa settimana approviamo la riforma o ci teniamo il Consultellum", chiarisce con un aut aut che viene interpretato come una minaccia di ritorno anticipato alle urne dopo aver eletto il successore di Giorgio Napolitano. La minaccia, che sia vera o no, sembra avere subito effetto: 6 firmatari dell'emendamento Gotor contro le liste bloccate annunciano marcia indietro. "In Aula ci asterremo - annuncia Bruno Astorre - perchè noi non facciamo cadere il governo a 7 giorni dall'elezione del Presidente della Repubblica".
"Ormai non c'è alcuna trattativa tra la minoranza Pd e i vertici del partito. E siamo in 29 senatori Pd a confermare la linea del no ai capilista bloccati" nell' Italicum. Lo ha detto il Dem Miguel Gotor, a pochi minuti dall' assemblea del gruppo con Renzi. "Ormai la discussione è solo con Berlusconi", aggiunge il senatore bersaniano.
Salvo ripensamenti si andrà allo scontro finale in un clima di altissima tensione. Alla Camera solo Pippo Civati nel Pd vota contro la riforma costituzionale mentre dentro Fi, tra assenti e voto contrario, sono 41 a sfilarsi dal patto del Nazareno. Tra segnali espressi e manifesti dissensi, è evidente che l'incrocio tra riforme e elezione del presidente della Repubblica rischia di essere esplosivo.
IL COMMENTO
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