L'ex dirigente di Amiu Corrado Grondona, arrestato a novembre nell'ambito dell'inchiesta su un giro di escort in cambio di appalti insieme a sei imprenditori, lascia il carcere. Lo ha deciso il gip Roberta Bossi che ha accolto l'istanza dei difensori di Grondona, Sandro Vaccaro e Nicola Scodnik.
A Grondona sono stati concessi gli arresti domiciliari dopo il parere favorevole espresso anche dai pm Paola Calleri e Francesco Cardona Albini. Oltre all'ex funzionario hanno lasciato il carcere i due imprenditori Stefano e Daniele Raschellà, assistiti dall'avvocato Alessandro Sola. Anche per loro il gip ha concesso gli arresti domiciliari.
Per tutti e tre sarebbero cessate le esigenze cautelari per la detenzione in cella. I sette erano finiti in manette a novembre, dopo un'articolata indagine dei carabinieri del Noe che avevano scoperto che l'ex dirigente affidava appalti a imprenditori amici dopo serate passate in compagnia di escort.
cronaca
Escort per appalti, ai domiciliari Grondona e due imprenditori
Sarebbero cessate le esigenze cautelari
43 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ubriaco e armato di coltello minaccia il proprietario di un locale: denunciato
- Il tar ha deciso: stop alle antenne 5G sul tetto del Marco Polo
- La camera di commercio delle Riviere di Liguria presenta l'andamento economico
- Ventimiglia, lunedì 22 novembre riaprirà il mercato coperto
- Sempre più incidenti in autostrada e in città strage di pedoni
- Studenti in piazza per il No Meloni Day: traffico in tilt in centro
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità