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Syriza, il partito di sinistra di Alexis Tsipras, ha stravinto le elezioni in Grecia con percentuali tra il 35,5% e il 39,5% dei voti, secondo i primi exit poll. Secondo partito sarebbe Nuova Democrazia tra il il 23 e il 27%. Terzo partito a pari merito Potami (centrosinistra) e Alba Dorata (neonazisti) tra il 6,4% e l'8%.

Secondo gli exit poll diffusi sul voto in Grecia, Syriza, il partito di Alexis Tsipras, otterrebbe un numero di seggi tra i 146 e i 158. La maggioranza assoluta è di 151 seggi su 300.

"E' una vittoria storica. E' la vittoria del popolo che si è mobilitato contro l'austerità". E' questo uno dei primo commenti dei responsabili di Syriza, il partito di sinistra che ha vinto le elezioni greche, raccolto dalla stampa presente al quartier generale di Alexis Tsipras, probabile futuro premier greco.

Il partito di Alexis Tsipras guadagnerebbe oltre 10 punti percentuali rispetto alle elezioni politiche del 2012, quando ottenne il 26.89%, piazzandosi come secondo partito dietro Nea Dimokratia. Proprio il partito di centrodestra dell'attuale premier Samaras scenderebbe invece dal 29.66% del 2012 alla forbice attuale compresa tra il 23 e il 27%.

E' la Brigata Kalimera a festeggiare con più convinzione davanti alla tenda di piazza Klathmonos, dove i militanti di Syriza hanno aspettato i risultati delle elezioni e dove la notizia del forte vantaggio negli exit poll è stata accolta con un boato. Lo striscione della Brigata composta da rappresentanti della sinistra italiana, un tricolore e un grande striscione de 'L'Altra Europa con Tsipras', campeggiano tra la folla.

"E' nell'interesse del governo greco fare le riforme necessarie per risolvere i suoi problemi strutturali", lo ha detto il presidente della Bundesbank Jens Weidmann alla tv tedesca Ard dopo i primi risultati del voto in Grecia.

Il presidente della Bce Mario Draghi, della Commissione Ue Jean Claude Juncker, del Consiglio Danald Tusk e dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem avranno una colazione di lavoro prima dell'Eurogruppo per discutere della Grecia post elezioni e della linea da tenere con il nuovo governo.