"L'azienda ha mandato due righe di rettifica dicendo che non è aperta nessuna procedura di trasferimento e che quindi non sono previsti i tempi che avevamo nella lettera che ci era stata inviata il 29 gennaio". Lo ha detto Giacomo Santoro, segretario Filt Cgil di Genova al termine dell'assemblea con i lavoratori di Costa Crociere sui trasferimenti ad Amburgo. "E' un primo passo positivo in una situazione ancora molto complessa che ci da' la possibilità di sederci al tavolo per discutere con l'azienda", ha aggiunto.
È' stata consegnata ai rappresentanti sindacali, poco prima delle 12.30, la lettera di Costa Crociere che chiarisce che quella consegnata precedentemente non era una formale apertura di procedura di trasferimento. "Questa è' una buona notizia ma non cancella la preoccupazione per trasferimenti e eventuali esuberi", ha sottolineato Santoro, secondo il quale "resta il problema, da discutere senza la procedura aperta, su cosa succede in questa azienda che vuole trasferire pezzi importanti all'estero".
"Questa sarà la prima cosa che chiederemo e se sarà presa una strada che non ci piace torneremo dai lavoratori e, con loro, decideremo che cosa fare", ha osservato Santoro al termine dell'assemblea con i lavoratori che ha dato mandato al sindacato di aprire il confronto con l'azienda. Il tavolo si potrebbe aprire la prossima settimana ma nel frattempo i sindacati chiederanno un incontro in Prefettura", perche, ha spiegato Mauro Scognamillo di Fit Cisl, "il governo deve essere parte attiva per arrivare a una soluzione di questa situazione".
Intanto il consiglio comunale di Genova ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna il sindaco Marco Doria e la sua giunta ad "operare affinché entro tre giorni il governo Renzi attui tutte le azioni necessarie nei confronti del gruppo Carnival e Costa Crociere coinvolgendo comunque gli enti locali" per bloccare l'annunciato trasferimento da Genova ad Amburgo di 4 dipartimenti della sede genovese della compagnia crocieristica. Una decina di lavoratori ha manifestato durante il consiglio comunale srotolando due striscioni con le scritte "lavoro uguale dignità" e "Costa non si sposta". Srotolato sugli spalti dell'assemblea anche lo striscione delle Rsu di Costa Crociere.
Di Costa Crociere ci si è occupati anche in Via Fieschi. Con lo scopo di garantire la presenza in Liguria di Costa Crociere e i posti di lavoro, il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato da Matteo Rosso (Forza Italia) e Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria - Padania) ma sottoscritto da consiglieri di tutti i gruppi, che "impegna il presidente della giunta ad intervenire, attraverso un dialogo con l'amministrazione di Costa Crociere, in modo da garantire la difesa dei posti di lavoro e il mantenimento in Liguria e a Genova di un'azienda così importante". Il presidente della giunta dovrebbe inoltre "attivare un tavolo di concertazione con Governo, Regione, vertici dell'azienda e rappresentanze sindacali dei lavoratori di Costa Crociere in modo tale da trovare una soluzione in tempi celeri".
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Costa Crociere, nessun trasferimento ma resta la mobilitazione dei sindacati
Approvati due ordini del giorno a Tursi e in Via Fieschi
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