porti e logistica

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"Adesso non ci basta più una risposta positiva o negativa dalle istituzioni ai nostri progetti di bacini, se non arrivano risposte nei prossimi mesi la considereremo una risposta negativa, quindi bisognerà trovare una soluzione alternativa fuori da Genova". Così il presidente dei cantieri navali Mariotti Marco Bisagno, a margine di un incontro organizzato da Confindustria Genova, sottolinea "l' incapacità di decidere" delle istituzioni locali. L'affondo alla vigilia dell'inaugurazione a Marsiglia del nuovo bacino di carenaggio completato in due anni di lavori.

"Sui bacini non è stato perso un solo giorno, come Marco Bisagno, membro del Comitato Portuale, sa bene. È stata avviata una procedura di manifestazione d'interesse, una procedura di evidenza pubblica, come una gara, e presto verificheremo se ci sono state offerte di investimento": così il presidente dell'Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo. 

"Palazzo San Giorgio sta facendo la sua parte, verificheremo l'atteggiamento delle imprese. Di certo non ci sarà alcun 'semestre bianco' sui bacini, perché tutta la procedura si concluderà sotto la mia gestione", ha sottolineato.
 
"Sul 'Blue Print' concordo pienamente con il presidente di Confindustria Genova Giuseppe Zampini", ha osservato Merlo, secondo il quale "la città deve decidere se sostenere un comparto economico fondamentale come le riparazioni navali o se ostacolarlo per consentire a un manipolo di privilegiati di godere di benefici antistorici che rischiano di mettere in ginocchio l'economia genovese".