
"La Fondazione, che ha 27 membri nel consiglio d'indirizzo, di cui 5 del Comune di Genova, come azionista non era e non è più in grado di sottoscrivere quegli aumenti di capitale necessari perchè non ha le rirorse per farlo", ha aggiunto Doria.
"Io non ritengo che il tema della territorialità della banca possa essere trascurato, ma prendo atto che la Fondazione non può sottoscrivere aumento di capitale e deve cedere delle quote, la Banca è su una strada di risanamento, ma naturalmente resta un enorme punto interrogativo sul mantenimento di un rapporto della banca col territorio. Zampini dice che non c'è stato nessun gruppo di imprenditoria locale disposto a investire. Non sarebbe un investimento speculativo, ma nemmeno folle: al termine del risanamento il valore delle azioni aumenta", conclude il sindaco.
IL COMMENTO
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