
"Sono stato io a sparare a Lombardi, ho fatto tutto da solo. Mi prendo le mie responsabilità - ha detto agli investigatori Rossi assistito dall'avvocato Raffaella Multedo - come ho sempre fatto". Cosimo Salvatore Catalfamo, messinese residente a Chiavari, 52 anni, e Mario Umberto Calderoni, 50 anni, rapallese, residente a Carasco, assistiti dall'avvocato Claudio Zadra, invece negano l'omicidio.
I tre sono detenuti nel carcere di Marassi. Intanto gli uomini della squadra mobile di Genova hanno fermato altre quattro persone nella notte. Si tratterebbe di un uomo legato da interessi alla vittima, mentre gli altri tre farebbero parte della banda di Rossi.
IL COMMENTO
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