cultura

La lettera aperta del direttivo al cantautore indagato
1 minuto e 39 secondi di lettura
Chissà in quanti ci avranno pensato in questi giorni: artisti, musicisti, teatranti o anche solo chi, per qualsiasi motivo, si trova a dover organizzare un evento, e quindi a fare i conti con il famigerato contributo Siae. Si tratta di una tassa che chiunque riproduca in luogo pubblico opere soggette al diritto d'autore deve alla Società Italiana Autori ed Editori, di cui Gino Paoli era presidente fino alla recentissima autosospensione.

E chissà che rabbia e senso di ingustizia, a pensare che proprio la massima autorità dell'ente che chiede contributi a volte pesantissimi (un esempio: 122 euro per uno spettacolo teatrale gratuito in una sala con capienza fino a 300 persone) ad artisti, teatri e cinema che il più delle volte non navigano certo nell'oro, si trova ora sotto inchiesta perchè avrebbe trasferito 2 milioni di euro in Svizzera, omettendone almeno 800.000 nella dichiarazione dei redditi.

Per molti sarà rimasto un pensiero sconfortante e fastidioso: invece Altrove - Teatro della Maddalena, una piccola e giovane associazione che porta avanti le attività del pittoresco auditorium di Piazzetta Cambiaso, l'ha trasformato in un'iniziativa che sta già facendo parlare. Il direttivo dell'associazione ha scritto una lettera aperta al cantautore genovese, sollevando una richiesta pubblica ed una privata: la prima è l'invito ad adoperarsi perchè venga appunto rivista la politica del minimo Siae, che per realtà piccole come l'Altrove costituisce un'uscita pesantissima nel bilancio sociale; la richiesta privata è invece una provocazione che, però, fa molto riflettere.

"È in momenti come questi" - scrivono i ragazzi dell'Altrove - "che ci rendiamo conto di quanto piccole siano, per molti, cifre che a noi sembrano inarrivabili: con 40.000 euro, infatti, noi copriamo l’intera stagione 2015/2016 (circa 200 spettacoli previsti, tra teatro, musica, cinema e eventi). Se volessi aiutarci a raccogliere la cifra che ci permetterebbe di traguardare il 2016, contribuiresti a tenere viva e vitale la circolazione della cultura nel centro della tua città. Non sarebbe una bellissima idea?"