
Ansaldo Sts lascia Finmeccanica con una posizione attiva di 293 milioni. “La Uilm a differenza di altri si è sempre battuta avanzando proposte che, se fossero state prese in seria considerazione, avrebbero permesso il mantenimento della centralità e della testa pensante della società in questione a Genova.,ma si è solo proceduto ad una operazione di svendita al ribasso. Si può affermare che si è trattato di un’operazione d’immagine e basta”, rincara il segretario generale della Uilm Genova.
Con l’operazione di vendita, secondo la Uilm, non si è risolto il problema del debito di Finmeccanica. “Visto che Thales ha dato risultati pessimi, CAF altrettanto, Alstom pure e Bombardier va nella medesima direzione (considerando che si va verso una strategia sinergica tra Siemens e Alstom), perché non promuovere l’immagine di STS come l’unica società che cresce e fa profitti nel suo settore, che poteva acquisire Breda ma anche altri pezzi di società , invece di essere comprata da altri? Chi ha mai approfondito questa ipotesi? Chi ha mai visto i numeri? Se il Governo avesse avuto la lungimiranza e avesse fatto considerare a Finmeccanica il settore civile come una risorsa e non un generatore di cassa, si sarebbero create le condizioni per evitare la svendita e salvaguardare un settore strategico del sistema paese”, conclude Apa.
IL COMMENTO
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